Informazioni su Puente de la Reina
A soli 24 chilometri da Pamplona troviamo la meravigliosa città di Puente la Reina. Un villaggio acciottolato pieno di storia in tutti i suoi angoli e caratterizzato dal passaggio di coloro che camminano il Camino de Santiago.
È un villaggio di origine templare fondato da Alfonso I El Batallador, nel XII secolo. È costruito sulla base di una strada principale che porta al Puente de la Reina (Ponte della Regina). Una strada stretta piena di case sontuose, monumenti e chiese che nascondono uno stretto legame con il Camino de Santiago.
Cosa vedere e fare a Puente de la Reina
Ponte romanico
Il ponte romanico di Puente la Reina è senza dubbio il monumento più caratteristico della città. La sua costruzione risale all’XI secolo, ma non si sa con certezza quale regina ne ordinò la costruzione. Gli storici ritengono che possa essere stato eretto per ordine delle regine Doña Mayor o Doña Estefanía.
Ha 6 archi semicircolari e un arco sommerso, lungo 110 metri e largo 4 metri. Al centro del ponte c’era una torre difensiva che conteneva un’immagine della Vergine del Puy, patrona del villaggio. Intorno a questa vergine è nata una bella leggenda che vi invitiamo a scoprire se visitate il villaggio. Oltre alla torre centrale, il ponte aveva altre due torri difensive alla sua estremità. Sul muro di una di queste si può ancora leggere un’iscrizione che chiede l’elemosina per i prigionieri della prigione.
Monumento al pellegrino
A Puente la Reina convergono i percorsi del Cammino di Santiago che iniziano a Roncisvalle e Somport. Proprio all’incrocio di questi due percorsi, fu costruito il monumento al pellegrino, una scultura di più di due metri di altezza. “E da qui tutte le strade diventano una”, dice la leggenda che riposa ai piedi di un’immagine che è diventata un emblema della città e che ha visto il passaggio di milioni di pellegrini.
Plaza Mayor
Il centro nevralgico di Puente la Reina è senza dubbio la sua piazza principale. uno dei più belli della Navarra. La sua costruzione iniziò nel 1727, in risposta alla necessità di dotare la città di una piazza porticata e di un luogo dove si potesse tenere il mercato nei giorni di cattivo tempo.
Chiesa di Santiago
Nella Calle Mayor troviamo la chiesa più importante di Puente la Reina, la chiesa romanica di Santiago. All’interno, spicca la pala d’altare principale, costruita nel XVII secolo, che ospita una scultura di Santiago pellegrino accompagnato da San Roque e San Sebastián.
Ha anche una scultura del XIV secolo che rappresenta anche Santiago ed è popolarmente conosciuta come “il Santiago nero”, a causa della colorazione scura del legno.
Chiesa di San Pietro
Appena attraversato il ponte troveremo la chiesa di San Pedro, di epoca medievale. Anche se ha subito diversi rimaneggiamenti nel corso della storia, si possono ancora vedere i contrafforti, la navata gotica e il coro poligonale. L’immagine di Nostra Signora di Le Puy è conservata qui.
Chiesa del Crocifisso
La sua origine è legata all’ordine dei Templari, conserva al suo interno un misterioso intaglio: un grande crocifisso pieno di leggenda e considerato una delle migliori opere di immaginario gotico conservate in Spagna.
Convento dei Trinitari
Proprio di fronte alla chiesa di Santiago possiamo vedere il muro del convento dei frati trinitari. Fondata nel XIII secolo, possiamo apprezzare nella sua facciata barocca le nicchie gemelle che conservano le immagini dei fondatori dell’ordine. Evidenzia anche la copertina con parapioggia in cui il Padre Eterno è presentato con un diadema.
Gastronomia
Se visitate Puente la Reina non potrete resistere a un delizioso pasto tipico accompagnato dai famosi vini del Señorío de la Sarria. Tipiche della zona sono le verdure (peperoni, pomodori, asparagi) e le erbe aromatiche come il timo, ma paradossalmente i piatti più conosciuti sono la trota con prosciutto o l’agnello in fritada e chilindrón.