Via dei Fari
Hai presente quella sensazione di voler urlare con tutte le tue forze? Quando è stata l’ultima volta che ha provato un vero senso di libertà? Se siete appassionati di escursionismo, se vi fa sentire liberi e muove i vostri sensi come fanno le farfalle con gli innamorati, dovete conoscere la Via dei Fari, un’esperienza completa per i sensi: l’esplosione di colori di una natura incontaminata, l’aroma e il sapore del mare che batte, la delicata morbidezza della sabbia e la dolce melodia della brezza marina. Questo, e molto di più, è il Camino de los Faros.
I nostri viaggi al Cammino dei Fari
Informazioni sulla Via dei Fari
Perché scegliere la Via dei Fari?
La Via dei Fari, battezzata in galiziano come “.O Camiño dos Faros” è un percorso escursionistico selvaggio che collega le città di Malpica de Bergantiños e Finisterre, da nord a sud, nella regione di A Coruña della “Costa da Morte” (Costa da Morte in spagnolo), avendo due premesse principali: che è un percorso che corre il più vicino possibile al mare, in questo caso, il Oceano Atlantico, e allo stesso tempo, che passa attraverso tutti i fari esistenti lungo il percorso; potremmo citare una terza premessa, legata alla sua vicinanza al mare, e cioè che il percorso può essere percorso in sicurezza, dato che ci sono tratti di costa inaccessibili o molto pericolosi, che sono ovviamente evitati nel layout.
Così, questo Camino, e con queste premesse, risulta in un percorso di 200 km di sentieri selvaggi, con l’Oceano (quasi) sempre alla nostra destra, a ovest, che accompagnerà il camminatore con un costante ma rilassante infrangersi delle onde. Ma la Via dei Fari è molto di più: mare, foreste, montagne, promontori, insenature, spiagge, dune, lagune, patrimonio, storie, leggende, naufragi, tramonti, gastronomia e, naturalmente, i suoi villaggi e la sua gente, quindi impariamo di più su questo percorso unico che, inspiegabilmente, sta ancora aspettando di essere approvato come Sentiero a lunga distanza (GR).
Cosa vedere e fare sul Cammino Francese di Santiago?
- Chiesa Reale Collegiata di Roncisvalle
- Ponte romanico di Puente La Reina
- Monastero di Santa María la Real a Nájera
- Cattedrale di Burgos
- Chiesa di San Martín de Frómista
- Cattedrale di León
- Palazzo vescovile di Astorga
- Castello templare di Ponferrada
- Gruppo etnografico di O Cebreiro
- Monastero benedettino di Samos
- Rovine dell’antico villaggio di Portomarín
- Cattedrale di Santiago de Compostela
Dove iniziare la Via dei Fari?
Da Malpica
Il Cammino dei Fari inizia nel villaggio di pescatori di Malpica, e sia che tu faccia tutto il percorso, circa 200 km in otto tappe, o solo le prime quattro tappe, circa 92 km, la tua avventura inizierà da qui.
Questo percorso non ha eguali, e vi offrirà il suono costante e la freschezza dell’Oceano Atlantico, così come i paesaggi più selvaggi nella zona più mitica della Galizia, la Costa da Morte.
Da Arou
Partendo da questo piccolo villaggio di pescatori entrerete nel cuore della Costa da Morte, e vi divertirete a camminare lungo la sua costa frastagliata, dove troverete luoghi sacri ancestrali come Punta da Barca a Muxía e, naturalmente, il grande culmine che è la fine al Faro di Finisterre.
Mappa Via dei Fari
Tappe del Cammino dei Fari
Storia della Via dei Fari
Venerdì 7 dicembre 2012, 6 escursionisti e 2 cani sono impazziti, perché hanno avuto l’idea di unire Malpica de Bergantiños con Finisterre camminando sul bordo del mare. E ci sono riusciti, davvero. Il loro obiettivo era di unire le due città, nel cuore della “Costa da Morte”, parallelamente all’oceano e con i fari come collegamento. Sapevano che si poteva fare, anche se erano consapevoli che sarebbe stato difficile, ma sapevano anche che ne sarebbe valsa la pena. E così, sabato 26 gennaio 2013, hanno raggiunto Capo Finisterre, l’antica Finis Terrae o Fine del Mondo conosciuta in epoca romana, e il suo mitico faro.
Questi amici, che si chiamano “trasnos”, in riferimento a quei piccoli elfi dispettosi appartenenti alla cultura mitologica galiziana, con equivalenti in altre parti della Spagna e del Mondo, hanno raggiunto il loro obiettivo e se ne sono prefissati un altro: che questo Cammino esiste e persiste, e che molte persone lo percorrono, sempre rispettando al massimo la Natura. In un esercizio di generosità e amore per la terra, decisero di farlo conoscere, ma per farlo, i “trasnos” avrebbero dovuto migliorare il percorso, cosa che fecero in un secondo viaggio.
Così, si è aggiunta una volontà collaborativa a questo progetto, e attraverso le reti sociali sono riusciti a convocare 23 nuovi “trasnos” per fare la prima tappa, e dopo questa esperienza, hanno capito la preoccupazione dei primi “trasnos” e si sono innamorati di questo percorso. Nelle successive edizioni del gruppo, hanno completato il resto delle tappe, sempre supportati da una calda risposta dei nuovi “trasnos”. Vogliamo fare la nostra parte, e siamo ansiosi di presentarvi questo Camino de los Faros.