Nel fare il Cammino di Santiago, ogni pellegrino deve conoscere i simboli che identificano questa rotta millenaria. I simboli del Cammino di Santiago hanno la loro spiegazione e significato storici, e anche, in alcuni casi, una funzione, a volte molto importante. Nel seguente articolo analizziamo quali sono i principali simboli che troverai sulle rotte giacobee, il loro significato e la loro utilità pratica.
Conosci quali sono? Vuoi sapere cosa rappresentano e come possono aiutarti nella tua esperienza giacobea? Prendi nota per non perderti nulla e goderti ogni dettaglio nel tuo pellegrinaggio a Santiago!
Quali sono i simboli più popolari del Cammino di Santiago?
Sia che tu sia un pellegrino principiante o già esperto, conoscere gli elementi simbolici del Cammino di Santiago è quasi un dovere. Oltre ad arricchire la tua esperienza, conoscendo curiosità della storia del Cammino di Santiago, saprai interpretare alcuni simboli che ti saranno utili durante il Cammino.
La conchiglia di capasanta
Forse, il simbolo per eccellenza del Cammino di Santiago, che ha molte interpretazioni e qualche funzionalità. La capasanta, un mollusco bivalve protetto da una conchiglia piatta e un’altra convessa, è conosciuta anche come Venera o Pecten jacobaeus.
In relazione a quest’ultimo termine, il suo legame con l’universo giacobeo è più che ovvio. Molto abbondante sulle coste della Galizia, agli inizi del Cammino di Santiago rappresentava la prova che il pellegrino aveva viaggiato a Santiago. Funzionava, quindi, come testimonianza del pellegrinaggio, e quindi era come il certificato della Compostela attuale. Inoltre, la forma curva della sua conchiglia inferiore serviva come mestolo per bere acqua e persino mangiare.
Menzionate già nel XII secolo nel Codice Calixtino, erano consegnate ai pellegrini, che le collocavano sui loro abiti. Anche, c’era un gremio di venditori di capesante, i concheiros: prova ne è la strada che ancora oggi esiste a Santiago di Compostela.
Elemento protagonista di miracoli di Santiago, per quanto riguarda il suo simbolismo, ci sono diverse interpretazioni del suo significato:
- la nascita di un uomo nuovo dopo il pellegrinaggio e la redenzione dei peccati;
- le rotte giacobee convergono a Santiago, così come tutte le striature di entrambe le conchiglie convergono in un unico punto.
La croce di Santiago
Non meno importante del precedente, simboleggia il ruolo di Santiago Apostolo come cavaliere e soldato. Questa croce dall’aspetto peculiare si caratterizza per essere una croce latina di gules. Il suo colore rosso rappresenta il sangue dell’apostolo Santiago nel suo martirio, che fu per decapitazione con una spada. Infatti, la sua forma simula quella di una spada che ha forma di giglio nella impugnatura e bracci.
La sua origine storica è legata all’Ordine dei Cavalieri di Santiago, difensori dei pellegrini contro saraceni e altri pericoli. Il citato colore rosso potrebbe rappresentare anche il sangue di detti cavalieri versato in difesa dei cristiani.
Oggi possiamo trovarla decorare le deliziose torte di Santiago, un dolce della gastronomia galiziana che non devi lasciarti sfuggire nel tuo pellegrinaggio.
La freccia gialla
Forse, il simbolo più riconoscibile del Cammino di Santiago, e il più utile, poiché è l’elemento principale di segnalazione nelle rotte giacobee. Queste iconiche frecce gialle si trovano visibili su muri, alberi, pietre e suoli, generalmente in incroci, per informare della direzione da prendere.
Questo sistema di orientamento fu implementato agli inizi degli anni ottanta del secolo XX per iniziativa di Elías Valiña Sampedro, parroco di O Cebreiro. Il progetto di segnalazione nacque davanti alla necessità di facilitare il transito dei pellegrini per tutto il Cammino Francese. Tuttavia, già nel 1974 fu segnalato il tratto tra Zubiri e Larrasoaña da un storico pellegrino, collaboratore di don Elías insieme ad altri volontari.
I cippi
I cippi, pietre miliari o segnavia in pietra sono un altro elemento classico del Cammino di Santiago, così come segno inequivocabile di trovarsi su di esso. Nati tra il 1986 e il 1987, i primi furono collocati nella provincia di Lugo lungo il Cammino Francese. Nel 1989 fu fatto lo stesso nella provincia di A Coruña, risultando così tutto il Cammino Francese galiziano segnalato con cippi.
Dal 2015 si progetta di sostituire i vecchi e di collocare nuovi cippi in tutte le rotte ufficiali in Galizia da parte del governo galiziano. Ormai uniformati, si tratta di cippi in granito di forma trapezoidale che indicano la direzione verso Santiago con una freccia gialla incisa. Inoltre, includono una piastrella con la conchiglia di capasanta, così come il punto chilometrico della distanza rimanente a Santiago di Compostela.
Il bordone
Conosciuto popolarmente come bastone, è uno degli accessori tipici per qualsiasi pellegrino, anche se non tutti lo usano. Questo punto di appoggio extra ci sarà di grande utilità per ridurre l’impatto su caviglie e ginocchia, soprattutto nelle discese. Tuttavia, ci servirà anche come punto di appoggio nelle salite e zone scoscese.
Anticamente era usato anche per appendere utensili, cogliere frutta dagli alberi e proteggersi contro gli animali selvatici che si potevano incontrare sul Cammino. Poco a poco questo tradizionale bordone è stato sostituito dai popolari bastoni da trekking. Tuttavia, se sei un pellegrino all’antica maniera e un romantico, senza dubbio questa è la tua migliore opzione.
La zucca
La zucca è emersa, al pari del bordone, come un metodo per facilitare la vita dei pellegrini. Anticamente era usata come una forma pratica ed economica di trasportare liquidi e mantenerli freschi. Attualmente manca di valore pratico, ma se di una forte carica simbolica. È comune vedere pellegrini che aggiungono questo accessorio al loro abbigliamento o lo continuano a appendere al bordone come un tempo.
La Credenziale e la Compostela
La Credenziale, conosciuta anche come passaporto del pellegrino, è il documento imprescindibile che ogni viaggiatore deve portare con sé. Si tratta di un libretto personale di ogni pellegrino e che dispone di spazi per andare timbrando lungo il Cammino.
Questo documento serve per accreditare la distanza percorsa e allo stesso tempo permette di ottenere la Compostela all’arrivo a Santiago, come riconoscimento del Cammino completato. Per ottenerla si devono percorrere almeno 100 km se si pellegrina a piedi, o 200 km se si sceglie di fare il Cammino in bicicletta.
Il botafumeiro
Infine, arrivando a Santiago, ogni pellegrino desidera vedere questo enorme incensiere volare per il transetto della Cattedrale. La sua esistenza è nota dal XIV secolo, e il suo uso si giustifica per due motivi:
- funzionale: profumare la Cattedrale, poiché anticamente i pellegrini dormivano al suo interno, e l’odore era a volte insopportabile;
- religiosa: così come il fumo vola in alto, lo stesso devono fare le preghiere dei fedeli.
Funziona gratuitamente in giorni specifici dell’anno, quando si celebrano feste liturgiche nel tempio apostolico. Tuttavia, i pellegrini possono richiederlo previa donazione alla Cattedrale.
Simboli del Cammino: tradizione, utilità e souvenir
Alcuni elementi in più potremmo citare come simboli del Cammino, poiché rappresentano la pellegrinazione e i suoi protagonisti i pellegrini: zaino, cappello, ecc… Molti hanno origine nella tradizione e nella religiosità, e sono anche di grande utilità. E naturalmente, in molti casi, molti diventano souvenir e ricordi della pellegrinazione, siano reali o riproduzioni in piccola scala.
In qualsiasi città del Cammino, e soprattutto nella stessa Santiago, potrai ottenere alcuni di essi, sia per decorare, utilizzare o regalare. Così sai, ora che conosci molto meglio l’universo giacobeo e i suoi simboli, è il momento di lanciarti alla tua avventura nel Cammino di Santiago.
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