Il termine “indulgenza” è definito dal dizionario della Real Academia Española (RAE) nella sua prima accezione come “facilità nel perdonare o dissimulare le colpe o nel concedere grazie”. In altre parole, si tratta fondamentalmente della capacità che persone o istituzioni hanno di perdonare. In un contesto religioso, l’indulgenza plenaria è un perdono totale delle pene temporali imposte dalla Chiesa Cattolica ai suoi fedeli peccatori, che le sopportano a causa dei peccati commessi.
L’Indulgenza Plenaria nell’Anno Santo Giacobeo
Questo perdono si ottiene in modo pieno, regolare e garantito in ogni Anno Santo Giacobeo o Giubileo Compostelano, che si celebra ogni volta che il giorno del santo, il 25 luglio, coincide con una domenica. Sebbene le indulgenze siano concesse in periodi concreti e regolari, ovvero in ogni anno santo, l’autorità ecclesiastica può proporre anni santi eccezionali, come avvenuto nel 2016 con l’Anno Giubilare della Misericordia o la proroga dell’Anno Santo 2021 al 2022 dopo la pandemia di Covid, entrambi proclamati da Papa Francesco.
La storia di questo atto di perdono
L’antecedente storico di questo atto di perdono risale alla tradizione ebraica e ai suoi anni giubilari, che miravano alla purificazione e al ritorno allo stato naturale ed equilibrato delle cose, ossia a riportare l’uomo all’innocenza originaria con cui era stato concepito da Dio. Si trattava, in una parola, di una rinascita.
Nella tradizione cristiana dobbiamo risalire all’XI secolo, quando questi atti di perdono non venivano concessi perché qualcuno avesse intrapreso un pellegrinaggio o perché fosse un anno santo, celebrazione che all’epoca non esisteva ancora. Le indulgenze venivano originariamente concesse per volontà e iniziativa dei papi, motivate da qualche buona azione compiuta da una persona o da un collettivo; un esempio è quella concessa da Papa Urbano II nel 1095 ai caduti in cammino verso la prima Crociata in Terra Santa. La più antica conosciuta, offerta da Papa Alessandro II nel 1063, fu anch’essa motivata dalla lotta contro i musulmani.
Le prime indulgenze plenarie: Roma e Santiago de Compostela
Tradizionalmente, le indulgenze plenarie furono stabilite con la creazione degli anni santi. Nel caso di Roma, nel 1300, Papa Bonifacio VIII inaugurò il primo giubileo romano per i pellegrini diretti a Roma, con generose concessioni di perdono. Per quanto riguarda Santiago de Compostela, all’inizio del XV secolo fu istituito un primo giubileo per i pellegrini giacobei. Tuttavia, nella Santiago de Compostela del XII secolo, il papato già concedeva, senza che fosse anno santo, l’indulgenza automatica ai pellegrini che morivano in città. Inoltre, l’intraprendente arcivescovo Diego Gelmírez la concedeva a coloro che combattevano contro i musulmani.
Come possiamo osservare, in alcuni casi sembra trattarsi di una sorta di ricompensa, una specie di retribuzione ai fedeli per i servizi resi alla Chiesa. Un’altra motivazione per concedere indulgenze plenarie potrebbe essere l’effetto attrattivo che comportavano, inducendo i fedeli a viaggiare e a recarsi nei luoghi santi. Nel caso di Santiago de Compostela, con il declino dei pellegrinaggi a partire dal XVI secolo, le indulgenze incentivavano in qualche modo l’arrivo di pellegrini in città, ravvivando il transito lungo i vari cammini verso Compostela. Possiamo dire che, grazie all’indulgenza plenaria, è sopravvissuta la tradizione del pellegrinaggio.
E oggi, come si ottiene?
Per ottenere l’indulgenza plenaria compostelana è fondamentale avere la ferma intenzione di non peccare più e:
- Visitare la Tomba dell’Apostolo in qualsiasi giorno dell’Anno Santo.
- Recitare con sincerità e devozione il Credo, il Padre Nostro o qualsiasi altra preghiera.
- Pregare per le intenzioni del Pontefice.
- Confessarsi, partecipare alla Messa e la Comunione (questi ultimi requisiti possono essere soddisfatti nei quindici giorni precedenti o successivi alla visita della Tomba).
Questo è applicabile a qualsiasi fedele, pellegrino e persino ai defunti.
Molti credono erroneamente che, per ottenere l’indulgenza plenaria, sia indispensabile soddisfare alcuni dei seguenti requisiti: entrare attraverso la Porta Santa della Cattedrale, abbracciare la statua seduta di San Giacomo Apostolo nell’altare maggiore, imporre le mani sul pilastro centrale del Portico della Gloria, ecc. Si pensa anche che sia necessario percorrere una delle rotte ufficiali del Cammino di Santiago per ottenerla.
Niente di più lontano dalla realtà. In effetti, questi sono riti creati dalla tradizione e dall’usanza, ma non hanno l’approvazione della Chiesa, sebbene siano molto apprezzati dai turisti a Santiago de Compostela.
Altre indulgenze
“Dobbiamo perdonare sempre, ricordando che noi stessi abbiamo avuto bisogno di perdono. Abbiamo necessità di essere perdonati molto più spesso che di perdonare”. Così si esprimeva Papa Giovanni Paolo II, sottolineando l’importanza del perdono. In effetti, esistono diversi tipi di indulgenze. Vediamole.
È possibile ottenere indulgenze plenarie anche in anni non giubilari o santi:
- Ogni 25 luglio, nella festività di San Giacomo.
- Ogni 30 dicembre, data del trasferimento delle reliquie di San Giacomo in Galizia.
- Ogni 21 aprile, quando si celebra la consacrazione dell’attuale basilica nel 1211.
L’indulgenza è concessa anche a qualsiasi pellegrino diretto a Santiago che muoia durante il Cammino, indipendentemente dal momento e dal luogo.
Esistono anche indulgenze parziali, non plenarie, così come indulgenze concesse da centri di pellegrinaggio diversi da Santiago de Compostela e Roma, come Santo Toribio de Liébana in Cantabria, Caravaca de la Cruz in Murcia o Santiago de los Caballeros de Gáldar a Gran Canaria. Tutte devono seguire le linee stabilite dal Codice di Diritto Canonico.
Ah! E sapevi che a Lugo, nella sua Cattedrale di Santa María, puoi ottenere l’Indulgenza Plenaria qualsiasi giorno di qualsiasi anno?
Un pellegrinaggio completo
Se lo desideri, puoi ottenere la tua indulgenza plenaria e, combinandola con un pellegrinaggio a Santiago, l’esperienza può essere il perfetto coronamento del tuo viaggio. Il prossimo Anno Santo Giacobeo sarà nel 2027, e saremo lieti di aiutarti a ottenerla.
Ultreia et suseia!
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