La Via Aquitania, nel suo tratto castigliano, è una testimonianza viva della storia che collega il passato romano con la tradizione giacobea. Questo antico cammino, che attraversava la meseta castigliana, fu un’arteria fondamentale per il commercio e la comunicazione nella Hispania romana. Col tempo, divenne parte del Cammino di Santiago, guidando i pellegrini attraverso paesaggi ricchi di patrimonio culturale e spirituale. In questo articolo, esploreremo l’eredità della Via Aquitania in Castiglia, scoprendo i suoi resti storici, il suo legame con il percorso giacobeo e i motivi per cui continua a essere un’opzione unica per chi desidera camminare tra storia e natura. La percorriamo insieme?

La Via Aquitania lungo il Pisuerga

La Via Aquitania lungo il Pisuerga

Un’antica via romana

La costruzione di strade e vie durante la civiltà romana in Europa rappresentò uno dei progressi più significativi della Storia Antica, e sono state percorse per molti secoli. Ancora oggi, infatti, molte di queste vie sono conservate e persino utilizzate. Numerosi tratti dei cammini giacobei continuano a seguire questi antichi percorsi, come la Via XIX lungo il Cammino Portoghese, o il caso della recuperata Via Aquitania, un tratto del cammino giacobeo dimenticato che sta rinascendo.

I Cammini verso Santiago nella Storia

Originariamente, in epoca romana, la Via Aquitania collegava Narbona a Bordeaux, passando per Tolosa, con un percorso totale di 400 chilometri, unendo l’Italia con la Francia. Successivamente, come prosecuzione di questa, venne sviluppata la Via XXXIV Ab Asturica Burdigalam, che collegava Bordeaux ad Astorga e che, secoli dopo, nel Medioevo, era conosciuta anch’essa come Via Aquitania. Questa strada era utilizzata da molti pellegrini medievali per raggiungere Santiago partendo da questa regione nel sud della Francia.

La Via Aquitania a Bordeaux.

La Via Aquitania a Bordeaux

Nel suo passaggio attraverso la penisola iberica, e con destinazione Santiago di Compostela, la Via Aquitania era la via preferita per attraversare il nord della penisola almeno fino all’XI secolo, rappresentando il miglior collegamento con la Francia e l’Europa. Tuttavia, il tracciato non era lo stesso del successivo e attuale Cammino di Santiago Francese. Proprio come oggi, questo percorso iniziava a Roncisvalle e attraversava la Navarra, per poi dirigersi verso i Paesi Baschi ed entrare in Castiglia e León, passando per le province di Burgos, Palencia e León, dove si congiungeva ad Astorga con l’attuale Cammino Francese.

Agli inizi, il viaggio verso Santiago era un percorso vivo, che modificava il suo tracciato in base ai progressi della Reconquista, avanzando da Asturie verso sud, nella meseta castigliana.

Arrivò un momento in cui questa via, la Via Aquitania, smise di essere frequentata a favore del tracciato che oggi conosciamo come il Cammino di Santiago Francese. Con l’avanzamento territoriale della Reconquista, infatti, la meseta castigliana venne ripopolata e si costruirono chiese, monasteri, ospedali e, successivamente, si fondarono villaggi e nuove infrastrutture, come guadi e ponti, che offrirono ai pellegrini un Cammino più comodo e accessibile.

La Via Aquitania oggi

La Via Aquitania vive nella memoria collettiva e nella documentazione storica dei pellegrini, e per questo non deve essere dimenticata. Dal 2018 si è iniziato a lavorare al recupero di questo Cammino, che ha iniziato a prendere forma e forza. Dopo la pausa forzata causata dalla pandemia di COVID-19, la Via Aquitania sta cercando lentamente di rinascere.

Come sottolinea Amando Calzada, presidente dell’Associazione Amici del Cammino di Santiago Via Aquitania, è fondamentale sistemare il percorso e segnalare adeguatamente il tragitto. Successivamente, si passerà alla promozione, con la pubblicazione di opuscoli dotati di codici QR e una presenza attiva sui social media.

Questo tratto si estende per 74 chilometri tra le province di Burgos e Palencia, parallelamente all’attuale Cammino Francese. Parte da Tardajos (Burgos) e attraversa località come Sasamón (Burgos), Melgar de Fernamental (Burgos), Osorno (Palencia) e Carrión de los Condes (Palencia), dove si ricongiunge con l’attuale Cammino Francese. Molti altri paesi hanno aderito a questa iniziativa, così come 150 soci.

La Via Aquitania a Burgos

La Via Aquitania a Burgos

In questo tratto, anticamente conosciuto come “Carrera Francesa”, si sta lavorando alla segnaletica, ormai quasi completata, e i servizi per i pellegrini sono già garantiti. Ostelli come quello di Melgar offrono riposo e comfort ai pellegrini, e sono già in progetto nuove costruzioni per ampliarne l’offerta.

“Bisogna tenere presente che, complessivamente, questa zona vanta la maggiore concentrazione di patrimonio della provincia di Burgos.”

Effettivamente, e non solo a Burgos ma anche a Palencia, la Via Aquitania offre un ricco patrimonio culturale, con borghi dichiarati complessi storico-artistici e persino Beni di Interesse Culturale. Inoltre, questa iniziativa di promozione turistica è sostenibile e può contribuire a contrastare lo spopolamento, una minaccia costante per questi territori.

 

Un Cammino con passato, presente e futuro

Noi non vediamo l’ora di percorrere la Via Aquitania, anche se abbiamo già avuto un assaggio grazie al video promozionale che ti abbiamo mostrato sopra… e tu, vieni con noi sul Cammino di Santiago?