Informazioni su Malpica de Bergantiños
Malpicade Bergantiños, conosciuta semplicemente come Malpica, fa parte della magica Costa da Morte. Situata sulle rive dell’Oceano Atlantico, è una città con una grande tradizione marinara in Galizia.
Famosa per la sua attività di caccia alle balene almeno dal XVII secolo, il suo porto riparato è testimone del lavoro instancabile dei suoi marinai nel corso della storia. Passeggiando lungo il suo molo, chilometro 0 del Cammino dei Fari, possiamo vedere tutto il processo necessario affinché i prodotti del mare arrivino al nostro piatto.
Cosa vedere e fare a Malpica de Bergantiños
“Atalaia” di Malpica
Forse il quartiere più antico di Malpica, il suo nome si riferisce a un luogo di vigilanza, alto e forse fortificato in passato, da dove il territorio e il mare potevano essere guardati da possibili incursioni nemiche. Oggi è una zona non sviluppata, con sentieri stretti e ampi punti di vista che offrono belle viste panoramiche sul Golfo di Ártabro. L’accesso è un po’ difficile da trovare, quindi potreste dover chiedere indicazioni a un vicino locale.
Casa del pescatore di Malpica
Singolare edificio inaugurato nel 1956, sede della Corporazione dei pescatori di Malpica. Oltre a vivere l’atmosfera marinara e a bere qualcosa al bar, si può godere della decorazione interna, opera del famoso pittore galiziano Urbano Lugrís, dedicata ai pescatori locali e distribuita sui due piani e sul piano terra dell’edificio.
Eremo di San Adriano del Mar
Sì, Adriano con la “H”. L’ambiente sacro dell’Eremo di San Adriano del Mar ebbe la sua origine nel culto pagano precristiano, come attesta la presenza di resti archeologici del Bico do Castro. Si tratta di un semplice eremo, originario del XVI secolo, ma ricostruito nel XX secolo. Le leggende che circondano la figura del santo, le sorgenti curative, la croce di pietra e il pellegrinaggio di San Adriano (intorno al 16 giugno), una festa di interesse turistico in Galizia, faranno sì che questo luogo catturi la vostra curiosità.
Dintorni del porto
Nella zona del porto si può scoprire com’è il lavoro quotidiano del pescatore, dalla messa a punto della barca, la manutenzione dell’attrezzatura da pesca, l’arrivo del pescato e la sua vendita al mercato del pesce. Un autentico museo etnografico vivente circondato dal mare e dal suono dei gabbiani avidi.
Torri maschili
Testimoni e protagonisti del movimento rivoluzionario del Revuelta Imandiña nel 1467, quando furono demolite, è un complesso fortificato di castello e casa, dove le sue tre torri diedero protezione alla Casa di Altamira, conti galiziani del tardo Medioevo. Classificato come BIC (Bien de Interés Culhural), la sua riabilitazione nel 1988 è stata premiata nel 1993 con il premio Europa Nostra. Sono di proprietà privata e non possono essere visitati regolarmente.
Chiesa di Santiago de Mens
La leggenda dice che un passaggio sotterraneo li collegava alle Torri di Mens. Risalente al XII secolo e dichiarato sito storico-artistico, si possono percepire le fasi della sua costruzione, e la decorazione delle absidi con danzatori e saltimbanchi di pietra lo rende degno di una visita.
Dolmen di Pedra da Arca
Datato tra il IV e il III secolo a.C., appartiene al periodo di splendore della cultura megalitica in Galizia. Registrato come uno dei più grandi della regione, la leggenda vuole che sia stato costruito da una donna musulmana che, oltre a portare le pietre sulla testa, filava e allattava un bambino allo stesso tempo.
Eco Museo Forno do Forte
Fuori dal centro di Malpica si può visitare questo gruppo di case e laboratori di un’autentica famiglia di vasai, una tradizione radicata in tutta la regione di Bergantiños. Ristrutturato nel 1999 per uso museale, è il sito etnografico più emblematico della regione. Assicuratevi di visitarlo.
Mulini di A Ribeira
Insieme etnografico bucolico di cinque mulini in muratura di granito, hanno approfittato della forza della caduta dell’acqua del Rego dos Muíños prima di raggiungere il mare per attivare la meccanica di questi mulini.
Faro di Isla Sisarga Grande
Il faro attuale risale al 1915, costruito dagli abitanti di Malpica. Fino a poco tempo fa i guardiani del faro vivevano lì, in turni di 10 o 15 giorni. È lunga circa 11 metri e la sua luce raggiunge 23 miglia nautiche. Se chiedi al porto di Malpica, forse un marinaio può portarti lì in barca.
Faro di Punta Nariga
Faro moderno, costruito nel 1998, opera del rinomato architetto César Portela, con molto lavoro sulla Costa da Morte. Il suo design ricorda una nave, poiché la sua base triangolare, con una statua come polena, sembra voler rompere il mare. È alta circa 50 metri e la sua luce raggiunge le 22 miglia nautiche.
Patrimonio naturale
Da evidenziare, le spiagge quasi vergini di Beo, Seiruga e Barizo, così come la voluttà delle sue scogliere e la forza dell’Oceano Atlantico. È d’obbligo una visita al Mirador de San Hadrian, che offre una suggestiva vista panoramica delle isole Sisargas.