Informazioni su Camelle
Storicamente legata ai marinai baschi che si stabilirono qui in cerca di balene, già nel XVIII secolo una dozzina di case e una cappella di culto allo Spirito Santo sono registrate sotto il potere della casa dei conti di Altamira. Città di grande tradizione marinara, nel XIX secolo vi si stabilirono uomini d’affari catalani che fondarono industrie di salatura di sardine e gronghi. Inoltre, come succede di solito nella Costa da Morte, è un punto drammatico in termini di naufragi. Oggi è conosciuta soprattutto per il personaggio di Man de Camelle, il tedesco, la cui storia vi sorprenderà e forse agiterà i vostri sensi.
Cosa vedere e fare a Camelle
Uomo tedesco
Manfred Gnädinder, conosciuto a Camelle come Man the German, è nato nel 1936 vicino a Friburgo (Germania). Pasticciere e poi assistente sociale di professione, già negli anni 50 mostra la sua irrequietezza artistica e tiene delle mostre in Germania. Nel 1962, arriva a Camelle e si stabilisce sul molo per vivere in totale armonia con la natura, in una piccola capanna circondata da un giardino in pietra. Il suo lavoro, un misto di “Land Art” e arte effimera, è vivo e in continuo cambiamento. Dopo il disastro della petroliera Prestige il 13 novembre 2002, entra in una profonda tristezza derivata da questo disastro naturale (che ha colpito il suo lavoro) e sarà protagonista fino al giorno della sua morte, il 28 dicembre 2002. Oggi, il villaggio di Camelle, che lo aiutò molto nella sua vita, gli rende omaggio con il mantenimento della sua casa e del suo giardino, una statua e un museo intorno alla sua figura.
Chiesa parrocchiale del Santo Divino Spirito Santo
All’entrata del villaggio si trova questa chiesa a navata unica con una curiosa pala d’altare barocca a nicchia (1721). Guardate il campanile: la campana più piccola è una reliquia conservata dal relitto della nave inglese “City of Agra”, che perse 32 dei suoi 61 membri dell’equipaggio il 3 febbraio 1897 al largo del vicino villaggio di Arou.