Il percorso del belvedere di Ordiales è una delle cose da fare se si visitano i laghi di Covadonga.. Questo ci porterà a questo spettacolare balcone naturale situato a più di 1700 metri di altitudine da dove avremo una vista privilegiata sulla valle di Angón, Amieva e Ponga.
Don Pedro Pidal, marchese di Villaviciosa, e Roberto Frassinelli, “Il tedesco di Corao”, furono i grandi promotori di questo paradiso naturale del Picchi d’Europa. Tale era il suo amore per lei che Pidal chiese di essere sepolto nel Mirador de Ordiales, dove l’epitaffio sulla sua tomba ci ricorda la sublime bellezza di fronte a noi.
Difficoltà del percorso del punto di vista Ordiales
La difficoltà del percorso del belvedere di Ordiales è medio-alta a causa del fatto che il dislivello da superare è superiore ai 700 metri. Ci sono due posti da cui possiamo partire:
Partenza da Buferrera: distanza di andata e ritorno 20,5 chilometri (circa sei ore e mezza).
Partenza da Pandecarmen: distanza di andata e ritorno 15,4 chilometri (cinque ore e 45 minuti).
Si può fare con i bambini?
Il nostro consiglio è di non farlo con bambini al di sotto degli 8 o 9 anni perché la salita è lunga e il terreno è roccioso.
Come arrivarci?
Quando arriviamo ai Laghi di Covandonga vedremo come il sentiero a sinistra costeggia il Lago Enol fino a salire al Lago Ercina. Il nostro percorso inizia sul sentiero a destra, dove inizieremo la salita al Mirador de Ordiales.
Seguire le indicazioni per Pandecarmen (se avete scelto questa opzione), lasciando l’auto nel parcheggio e tenendo presente che il percorso non è da seguire.in certi periodi dell’anno non è possibile raggiungere questa zona in auto. Possiamo anche seguire le indicazioni PR-PNPE-05 da Buferrera.
Descrizione dell’itinerario
Appena usciti dal parcheggio di Pandecarmen Attraverseremo il ponte sul fiume Pomperi, dove vedremo il Pozo del Alemán, in onore di Roberto Frassinelli che amava fare il bagno in questo piccolo pozzo di circa quattro metri di diametro, e noterete come il sentiero sale ripidamente e si restringe.
Dopo poco tempo troveremo uno degli ovili più tipici dei Picos de Europa, chiamato Vega la Piedra situato ad un’altitudine di 1100 metri. Lungo la strada vedremo il bestiame che pascola o sonnecchia tranquillamente nei prati, come quello di Canraso, saremo accompagnati da pietre e paesaggi verdi, e poco a poco raggiungeremo il Massiccio di Rondiella e, poco dopo, incontriamo il passo Gamonal con Il rifugio Vegarredonda si trova ad un’altitudine di 1450 metri.
L’abbiamo raggiunto dopo quasi 90 minuti di cammino.
Dietro il rifugio Vegarredonda, dove troveremo una fontana per riempire bottiglie e borracce, segue il sentiero tortuoso che ci porterà al passo Forcau attraverso il canale Cueñe Cerrada.
Dopo questa zona, noteremo che il percorso diventa un po’ più agevole, scendendo verso un jou (buco) che porta all’attraversamento del Campi di Torga e accedere al passo di Sierra Pelada dove possiamo già vedere i prati di Ordiales e Picco Cotalba con il punto di vista Mirador de Ordiales in basso.
Prima di arrivare al Mirador de Ordiales incontreremo quello che è conosciuto come il rifugio di ICONA (l’ormai defunto Istituto per la Conservazione della Natura), che ha spazio per sette persone ed è in buone condizioni nel caso in cui la nebbia o altre intemperie ci sorprendano.
El Mirador de Ordiales
Il belvedere di Ordiales è un balcone naturale con un dislivello di 1750 metri che offre viste eccezionali che valgono lo sforzo della salita. Lì troveremo la tomba di Don Pedro Pidal y Bernaldo de Quirós. Insieme al pastore Gregorio Pérez, ‘El Cainejo’, fu il primo a scalare il Pico Naranjo de Bulnes. Fu anche un grande sostenitore della creazione del Parco Naturale Picos de Europa.
Per questo i resti di Don Pedro Pidal riposano in cima al Mirador de Ordiales dal 1949. Un epitaffio scolpito nella stessa pietra che ci ha accompagnato per tutto il cammino. Ci ricorda la natura spettacolare di ciò che ci sta davanti:
“Innamorato del Parco Nazionale della Montagna di Covadonga, qui vorremmo vivere, morire e riposare eternamente, ma quest’ultimo a Ordiales, nel regno incantato dei camosci e delle aquile, dove ho conosciuto la felicità del Cielo e della Terra, dove ho passato ore di ammirazione, emozione sognante e trasporto indimenticabile, dove ho adorato Dio nelle sue opere di Supremo Artefice, dove la natura mi è apparsa veramente come un tempio”.
8 consigli per il percorso
1. Organizza la tua visita in anticipo, scopri quando non puoi portare la tua auto o se ci sono eventi sportivi, come la Vuelta Ciclista.
2. Controlla il gli orari degli autobus per accedere ai laghi cliccando qui e prenota il tuo hotel in anticipo se hai intenzione di visitarlo nei periodi di punta.
3. In qualsiasi periodo dell’anno è consigliabile portare uno zaino con vestiti caldi e un mackintosh. Questo percorso del Mirador de Ordiales ci porta ad un’altitudine di oltre 1700 metri e il vento soffia forte. Indossare anche scarponi da trekking e abbigliamento adeguato.
4. Portate acqua, una bevanda energetica e cibo (panini, barrette), soprattutto se siete con bambini.
5. Questo percorso di Ordiales Viewpoint non è adatto a bambini di età inferiore a 8 o 9 anni.
6. Portate con voi un telefono cellulare carico e se state per fare il percorso da soli, informate qualcuno in caso di incidente.
7. Se andate con animali, cosa che vi sconsigliamo a causa della difficoltà del percorso, portateli al guinzaglio e sotto controllo.
8. Mantenete l’ambiente pulito e non dimenticate di raccogliere i rifiuti.
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