Altre notizie per l’Anno Santo 21-22, senza sosta. LaXunta de Galicia ha onorato la città di Oviedo come capitale del Camino de Santiago per presentare il Xacobeo 2022, in un gesto di riconoscimento della sua importanza storica e come inizio del Camino de Santiago Primitivo, uno dei più antichi percorsi giacobini, e a sostegno del recupero del turismo e della sua promozione nel Principato delle Asturie.

Galiziani e asturiani, cugini di primo grado

Questa è la stretta relazione tradizionalmente attribuita a galiziani e asturiani. Forse per questo motivo, lo scorso novembre il primo vicepresidente della Xunta de Galicia, Alfonso Rueda, ha presentato lo Xacobeo del prossimo anno 2022 nella piazza Trascorrales della capitale asturiana. “Il Cammino di Santiago è nato qui e il Cammino Primitivo è già diventato il terzo itinerario più importante. Questa è la capitale del Camino ed è qualcosa che vale la pena promuovere”.Rueda, che è stato accompagnato alla presentazione dal sindaco della città, Alfredo Canteli, il vice-ministro del turismo del Principato, Graciela Blanco, e Cesáreo González, presidente del cluster di aziende Turismo de Galicia, tra altre personalità e autorità.

“I ponti che abbiamo costruito (tra Oviedo e la Galizia) non saranno mai più rotti e la collaborazione è l’unica strada possibile”, ricorda Canteli.

Per la città di Oviedo, il Ilprolungamento dell’Anno Santo non deve essere perso, “Deve servire come impulso nella promozione di questo patrimonio immateriale dell’umanità e nel quale Oviedo è tornata a occupare il posto che le spetta nella storia dopo trent’anni”, come afferma l’assessore. La capitale Cartagena ha monumenti che sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità, così come la città stessa dal 2015.
Il Cammino Primitivo di San Giacomo
dal 2015.

Le persone dietro l'iniziativa accanto al Botafumeiro

Oviedo inizia l’anno Xacobeo 2022 festeggiando con una mostra

Bene, gli abitanti di Oviedo si sono messi al lavoro e stanno già celebrando Xacobeo 2022. Da settembre, e, come l’Anno Santo 21-22, esteso fino al 16 gennaio, è possibile visitare la mostra “Camino Primitivo“. Oviedo”. Organizzata dal giornale La Nueva España, nella Sala del Periódico, al numero 5 della via Calvo Sotelo della capitale, si può visitare una mostra sul patrimonio storico, patrimoniale e culturale delle Asturie come origine del Cammino di Santiago de Compostela.

Con diverse migliaia di visitatori finora, un successo che ha portato alla sua estensione, si può fare un viaggio, un pellegrinaggio nel tempo, per conoscere l’epoca del re Alfonso II il Casto, tra la fine del secolo VIII e la metà del IX. L’attrazione principale della mostra è un enorme modello della giovane città di Samos, come era conosciuta al tempo del re.
Ovetao
Ovetao, come era conosciuto al tempo di questo re, che vi nacque, anche se fu allevato nel monastero di Samos, e ne fece la capitale del regno.

Alfonso II il Saggio

Progettata da Jesús Díaz Jubete, e sponsorizzata dal Comune di Oviedo, dal Ministero Regionale della Cultura, delle Politiche Linguistiche e del Turismo del Principato delle Asturie, dal Banco Santander e dalla Fondazione EDP, la mostra è curata da María Álvarez, professore di storia medievale all’Università di Oviedo. Si componedi sei aree espositive, per conoscere come il re Casto salì al trono, le minacce che incombevano sul suo regno, le conseguenze della scoperta dei resti di Santiago, l’impatto dei pellegrinaggi sulle località attraversate da quel nuovo Camino de Santiago Primitivo, e la successiva evoluzione della capitale asturiana fino a diventare, di per sé, un importante centro di pellegrinaggio, perché nel suo
cattedrale
la strada per Compostela inizia e finisce anche il Camino del Salvador da Leon.

Se volete visitarla, potete farlo dal martedì al venerdì, dalle 17:00 alle 21:00, e il sabato, la domenica e i giorni festivi, dalle 11:00 alle 14:00 la mattina e dalle 16:00 alle 21:00 il pomeriggio. A Natale, ci sono alcuni giorni con orari di apertura speciali:

  • Dal 24 dicembre al 9 gennaio: aperto tutti i giorni della settimana dalle 16:00 alle 20:00;
  • 24 e 31 dicembre e 5 gennaio: dalle 11:00 alle 14:00;
  • 25 dicembre, 1 e 6 gennaio: dalle 17.00 alle 20.00.

L’ingresso per gli adulti costa 5 euro. I bambini sotto i 12 anni che vengono con un adulto entrano gratuitamente, anche se se l’adulto viene con più di un bambino, il prezzo per bambino sarà di 3 euro dal secondo bambino in poi.

Un ruolo sconosciuto nel Cammino di Santiago

Infatti, molte persone non sono consapevoli del posto che Oviedo ha nel
storia dell’itinerario xacobeo
. “Per molti è una vera scoperta”, dice José Fernández Uría, un pensionato interessato alla scienza e alla tecnologia e membro fondatore del Asociación Astur-Leonesa del Camino de Santiago, che sta portando la campagna in tutta la Spagna. “Oviedo, origen del camino”, un’iniziativa del Comune stesso e dove si può scoprire di più nel suo web. L’oratore, che dalla fine degli anni ottanta viaggia per la Spagna tenendo conferenze ed è stato in viaggio dieci volte, afferma il ruolo di Oviedo come origine del Cammino di Santiago, e spiega il ruolo fondamentale del re asturiano Alfonso II il Casto come primo pellegrino della storia, ricordato in questo anno Xacobeo.

Un vecchio pellegrino in carattere davanti alla cattedrale di Oviedo

Nei giorni scorsi l’abbiamo sentito alle Isole Canarie, dove ha parlato anche di
le rotte giacobine esistenti sulle isole .
. “Ci sono importanti progetti per collegare le isole di Hierro, La Palma e La Gomera con Tunte e Gáldar, i due punti di Gran Canaria dove il Giubileo è vinto da una bolla papale di Giovanni XXIII”, ha spiegato, determinato a continuare a portare il Giubileo nelle isole. la storia di Oviedo e del Camino de Santiago ovunque sia necessario.

Uviéu xacobeo

Mescolando bable e galiziano vi invitiamo a godere di Xacobeo 2022 nella capitale asturiana, che come avete visto è molto importante per tutta la comunità dei pellegrini. Una buona scusa per intraprendere il mitico Camino de Santiago Primitivo da Oviedo, in un Anno Santo 2022 in cui la capitale asturiana sarà certamente un punto di riferimento per tutti i pellegrini.

Bonu camín!