La Via Mozarabica verso Santiago de Compostela è un percorso storico. Un percorso che rende omaggio a tutti quei cristiani chiamati Mozarabs che rimasero nei territori di Al-Andalus. Un percorso attraverso diversi paesaggi, passando per oliveti e campi di cereali. Ricorda l’epoca in cui, nonostante la repressione, questi cristiani mantennero la loro fede e devozione, e come prova di ciò oggi (e grazie a varie Associazioni del Cammino di Santiago) sono riusciti a mantenere questo antico percorso. Vuoi conoscerla?
Storia della Via Mozarabica
Nel sud della penisola, come nel nord, sorse la devozione all’apostolo Santiago. Questo culto, dopo la scoperta dei resti, ha portato molti pellegrini a mettersi in cammino verso Santiago. Un percorso che veniva utilizzato dai cristiani che vivevano nei territori arabi, essendo una delle vie più antiche per Santiago.
La scoperta dei resti dell’Apostolo portò molti dei cristiani sotto la dominazione musulmana a tentare il pellegrinaggio in Galizia, preservando così la loro fede. Il percorso tracciato per raggiungere il sepolcro era consolidato, soprattutto nei periodi di pace. I mozarabi di Almeria, Granada, Malaga e Jaen seguirono le antiche vie di comunicazione romane, convergendo nell’antica Cordoba. Da lì si sono diretti a Mérida.
Fasi
Come per altre strade, non si tratta di un unico percorso, ma di un insieme di percorsi. Percorsi millenari che partono da città diverse per unificarsi nello stesso punto. Il cammino mozarabico Ha punti di partenza da Malaga, Almeria, Jaen e Granada, tutti raggiungono l’antica Cordoba per proseguire verso Merida e continuare lungo la Via de la Plata. Un’altra opzione è prendere il Camino Sanabrés.
Si può iniziare questo percorso di pellegrinaggio attraverso l’Andalusia da diverse città come Almeria, Granada, Jaén, Malaga o Córdoba, finendo a Mérida. Non ci sono itinerari fissi, i seguenti sono quelli raccomandati dalle Associazioni di Amici del Cammino di Santiago di Compostela.
Da Almeria
- Almería – Rioja (23 km)
- Rioja – Alboloduy (15 km)
- Alboloduy – Abla (27,2 km)
- Abla – Huéneja (21,5 km)
- Huéneja – Alquife (20 km)
- Alquife – Guadix (27,3 km)
- Guadix – La Peza (22 km)
- La Peza – Quéntar (27,6 km)
- Quéntar – Granada (18,6 km)
Da Granada
- Granada – Pinos Puente (19 km)
- Pinos Puente – Moclín (16 km)
- Moclín – Alcalá Real (21,8 km)
- Alcalá Real – Alcaudete (23,7 km)
Da Jaén
- Jaén – Martos (20,74 km)
- Martos – Alcaudete (22,80 km)
- Alcaudete- Baena (24,6 km)
Da Malaga
- Malaga – Junta de los Caminos (10,8 km)
- Junta de los Caminos – Almogía (12,2 km)
- Almogía – Villanueva de la Concepción (17,5 km)
- Villanueva de la Concepción – Antequera (16,3 km)
- Antequera – Cartaojal (11,4 km)
- Cartaojal – Villanueva de Algaidas (12,5 km)
- Villanueva de Algaidas – Cuevas Bajas (9,9 km)
- Cuevas Bajas – Encinas Reales (5,7 km)
- Encinas Reales – Lucena (20,4 km)
- Lucena – Cabra (13 km)
- Cabra – Doña Mencía (11,9 km)
- Doña Mencía – Baena (8,7 km)
Baena e Cordoba (connessione)
- Baena – Castro del Río (19,9 km)
- Castro del Río – Espejo (9,6 km)
- Espejo – Santa Cruz (12 km)
- Santa Cruz – Cordoba (24,3 km)
Da Córdoba (a Mérida):
- Córdoba – Cerro Muriano (18,4 km)
- Cerro Muriano – Villaharta (21,18 km)
- Villaharta – Alcaracejos (35,53 km)
- Alcaracejos – Hinojosa del Duque (21,56 km)
- Hinojosa del Duque – Monterrubio de la Serena (32,19 km)
- Monterrubio de la Serena – Campanario (39,17 km)
- Campanario – Medellín (37,33 km)
- Medellín – San Pedro de Mérida (28,20 km)
- San Pedro de Mérida – Mérida (16 km)
Il momento migliore per farlo
Se decidiamo di andare in questa direzione, dobbiamo tenere a mente come farlo al meglio per evitare di renderlo un inferno. Si consiglia di evitare i mesi estivi, è molto importante. Nel sud della penisola il caldo è abbastanza insopportabile nei mesi estivi, possiamo raggiungere i 40 gradi all’ombra. Si raccomanda di percorrere questo percorso in autunno o all’inizio dell’inverno, poiché la temperatura è molto piacevole.
Alloggio e orientamento
Forse è questo che ci incoraggerà o meno a fare il Camino Mozarábe. Per quanto riguarda la segnaletica, dobbiamo dire che è praticamente corretta in tutto il percorso, anche se in alcune occasioni dovremo orientarci da soli. Le Asociaciones de Amigos del Camino, come quella di Almería, stanno facendo un enorme lavoro di recupero del percorso e della sua segnaletica. Da Granada o Cordoba è molto facile seguire le indicazioni ed entrare in ogni città.
Per quanto riguarda l’alloggio tra le tappe, l’unico problema è nel tratto da Granada a Cordoba, dove non ci sono ostelli. Ma c’è una soluzione e tutto grazie ad alcuni consigli comunali che di solito forniscono alcune strutture per questo scopo. In alcuni villaggi, se il comune non è in carica, sono le parrocchie che accolgono tutti i pellegrini che vogliono rimanere. Stiamo parlando di ostelli, ma non dimentichiamo che non sarà mai un problema alloggiare in alloggi come ostelli, pensioni, ecc. lungo il percorso.
Oggi, per essere onesti, pochi pellegrini seguono il Cammino Mozarabico che si collega con la Via dell’argento. Ma vi assicuriamo che è un percorso dove scoprirete paesaggi incredibili e storia ad ogni tappa. Un’esperienza che non dimenticherete mai, cosa state aspettando? Bon Cammino!
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