IlCamino de Santiago non ha, purtroppo e senza colpa, fatto molti amici con la pandemia COVID-19, perché con tanto confino, chiusure perimetrali e altre misure prese dalle varie amministrazioni, fare ilpellegrinaggio a Santiago de Compostela era praticamente impossibile nel 2020 . Ma con un zaino pieno di illusione, e la luce del pellegrino, siamo andati avanti e abbiamo continuato con il Camino de Santiago..

Non è stato fino a luglio 2020, addirittura fino agli ultimi giorni di giugno, quando ha iniziato, nelle parole di molti pellegrini, ad “aprire il Camino”..E infatti si aprì, e potevamo cominciare a contare, anche se sulle dita delle mani, i primi pellegrini “post-COVID”.

I nostri pellegrini e i loro zaini in piazza Obradoiro

Uno di loro era Lorenzo Merin Era un pellegrino appassionato che ha iniziato il Camino Primitivo da Lugo appena ha potuto. Giorni dopo, non solo con lui, ma con decine di altri pellegrini, Ci siamo incontrati giovedì 23 luglio sul Cammino Francese a circa 30 chilometri da Santiago de Compostela, precisamente alla pietra miliare che segna i restanti 30.849 chilometri a Santiago de Compostela.In particolare alla pietra miliare che segna i restanti 30’849 chilometri fino alla città giacobea, al bar Casa Tía Dolores un “must see” della via francese.

Cosa è successo lì e cosa ci ha detto il buon vecchio Lorenzo? Come si è scoperto, Lorenzo e alcuni buoni amici pellegrini stavano portando a Santiago de Compostela il Zaino di luce (la Luce del Cammino) attraverso il Cammino Francese da Roncisvalleuno zaino che è partito il 26 giugno 2020 dal villaggio pirenaico per coprire tutte le tappe. Se i pellegrini sono stati colpiti dalla chiusura del perimetro, gli zaini non lo sono stati.Un buon numero di pellegrini delle diverse province e comunità autonome del Cammino Francese lo portavano nel suo perimetro e si passavano il testimone alle frontiere. Nel caso di Lorenzo e compagnia, erano le ultime tappe, già in Galizia, per raggiungere Santiago de Compostela il giorno della sua grande festa, il 25 luglio, il giorno dell’Apostolo..

I portatori dello zaino della speranza

Questo zaino era di Sussana Gracia, una pellegrina veterana, e aveva una “mami”, Mariló López, e un “papi”, Jesús Ciordia, promotori dell’idea.. Vestito con diversi simboli ed elementi dell’immaginario del pellegrino, questo zaino è un L’obiettivo era quello di rendere omaggio a coloro che sono morti nella pandemia e agli operatori sanitari che erano sempre in prima linea.Inoltre, e di sfuggita, volevano che il Camino de Santiago era più vivo che mai.. Portava anche un libro con dediche all’interno che è in mostra oggi, insieme allo zaino, al Museo del Pellegrinaggio di Santiago de Compostela.

Parallelamente a questa iniziativa, nello stesso anno ce ne fu un’altra simile lungo il Cammino Portoghese e persino in Italia, anche se in quest’ultimo caso, senza arrivare a Santiago de Compostela. E si scopre che quest’anno 2021 c’è una nuova edizione, in questo caso, lo zaino della speranza, e quest’anno è il cammino portoghese.promosso anche dal pellegrinaggio di Susi Sot.

Snooping sull’account Instagram di Lorenzo (@lorenzo_peregrino), e con il suo permesso, naturalmente, scopriamo quando faranno ogni tappa fino a raggiungere Santiago de Compostela. nella loro grande festa. Così, queste sono le tappe:

  • Lunedì 12 luglio: Porto – Vilarinho
  • Martedì 13 luglio: Vilarinho – Barcelos
  • Mercoledì 14 luglio: Barcelos – Ponte de Lima
  • Giovedì 15 luglio: Ponte de Lima – Tui
  • Venerdì 16 luglio: Tui – Porriño
  • Sabato 17 luglio: Porriño – Redondela
  • Domenica 18 luglio: Redondela – Arcade
  • Lunedì 19 luglio: Arcade – Pontevedra
  • Martedì 20 luglio: Pontevedra – Caldas de Reis
  • Mercoledì 21 luglio: Caldas de Reis – Padrón
  • Giovedì 22 luglio: Padrón – Milladoiro
  • Venerdì 23 luglio: Milladoiro – Parque Alameda de Santiago de Compostela
  • Sabato 24 luglio: Parque Alameda de Santiago de Compostela – Cattedrale di Santiago de Compostela

Questo zaino da pellegrino avrà la sua Compostelacosì come quelli dell’anno 2020… sì, sì… mentre lo leggete! C’è persino un libro pubblicato in relazione a questa iniziativa (in particolare quella dell’anno scorso) da un altro illustre pellegrino,Endika Armengol che si intitola “La Luz del Camino” (La Luce del Cammino), disponibile contattando lui.

Pellegrini che si danno la mano

Per questa estate vi lasciamo un’occasione per camminare il Camino de Santiago e rendere omaggio a coloro che sono morti nella pandemia, agli operatori sanitari che stanno lavorando così duramente e, naturalmente, al Camino de Santiago stesso.. Puoi unirti a questa iniziativa senza alcun problema, sai dove cercarli e ti garantiamo che ti accoglieranno a braccia aperte. Vogliamo unirci a questa iniziativa dandole maggiore visibilità, e rendere così il Cammino di Santiago un luogo di incontro, amicizia e impegno per gli altri..